Il consolidato successo del Liceo internazionale per l’Innovazione di via Varzi ha stimolato la creazione di un nuovo indirizzo, anche in questo caso caratterizzato da una forte vocazione interculturale e dalla possibilità di diplomarsi con un anno di anticipo rispetto alle altre scuole superiori. Si tratta dell’ennesima realtà d’avanguardia promossa dall’istituto e approvata dal ministero all’Istruzione, che insegnerà due lingue straniere, valorizzerà le discipline STEM (Scienza, Tecnologia Informatica, Ingegneria e Matematica) e darà spazio all’ambito biomedico.
BUSTO ARSIZIO – Dal prossimo mese di settembre – a dieci anni esatti dell’avvio di un Liceo internazionale per l’Innovazione a Busto Arsizio – la galassia educativa targata The International Academy inaugurerà ufficialmente un nuovo indirizzo, raddoppiando il proprio impegno alla luce degli ottimi riscontri che gli studenti stanno ottenendo sia all’esame di maturità, sia nel loro successivo percorso universitario.
Il nuovo nato sarà il Liceo Scientifico Quadriennale Plus, approvato con il Decreto Ministeriale del 15 febbraio 2022. Questo progetto, per il quale sono aperte le iscrizioni, seguirà il modello vincente già sperimentato nei moderni spazi di via Varzi, ma avrà peculiarità proprie per soddisfare vocazioni personali differenti.
L’obiettivo è quello di creare una scuola che risponda alle richieste degli studenti di un apprendimento attivo, in grado di coniugare lezioni frontali, simulazioni e attività laboratoriali per un’esperienza ricca e basata sulla collaborazione per creare interconnessione fra tecnologie e strumenti diversi. Uno sforzo utile a stimolare il confronto fra pari, la ricerca in rete, la discussione delle tematiche, la loro rielaborazione attraverso una sintesi condivisa, per sviluppare l’autonomia degli studenti ma anche la capacità di lavorare con gli altri.
Tutto ciò sarà anche abbinato a un supporto costante e altamente professionale sia sul fronte dell’orientamento scolastico dei giovani, sia su quello del loro benessere psico-fisico, in modo da intercettare e risolvere eventuali disagi, in stretto dialogo con le famiglie. Attenzione particolare, grazie a un’esperienza ormai consolidata, sarà rivolta alle esigenze degli studenti impegnati nello sport a livello agonistico.
Già nel primo biennio un ampio spazio verrà riservato all’insegnamento delle discipline STEM (scienze naturali, tecnologia informatica, matematica e applicazioni dell’ingegneria), avvalendosi della presenza di laboratori didattici d’eccellenza per informatica, scienze e fisica. Inoltre, fin dal primo anno, gli studenti affronteranno tematiche di carattere biomedico: le lezioni teoriche saranno supportate da interventi di esperti del settore, inoltre si svolgeranno attività laboratoriali sia all’interno dell’istituto che in collaborazione con università, centri di ricerca e strutture ospedaliere.
Punto fermo del progetto, grazie all’esperienza accumulata dallo staff di docenti diretto dalla preside Laura Papini, sarà un piano educativo impostato sull’apprendimento delle lingue straniere, a partire dall’inglese. Tutti i ragazzi potranno sceglierne sin dall’inizio una seconda, tra francese e spagnolo, oltre ad avere la possibilità di svolgere corsi extracurriculari di tedesco, russo e cinese. L’insegnamento poggerà sulla metodologia CLIL, che abbina l’acquisizione dei contenuti disciplinari all’utilizzo delle lingue straniere.
Nel secondo biennio, ciascuno studente potrà scegliere se optare per “Plus Languages”, dedicando più ore di lezioni alle lingue straniere, oppure “Plus Maths&Physics”, potenziando le discipline di matematica e di fisica.
Il Liceo Scientifico Quadriennale Plus avrà in sé tantissimi altri elementi qualificanti: ambienti tecnologici di ultima generazione, didattica per competenze, la possibilità di insegnamenti curricolari svolti online, nonché una serie di moduli dedicati alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile, proprio con l’intenzione di essere in sintonia con esigenze, sensibilità e sforzi che si stanno compiendo in Europa e nel mondo. Grande spazio sarà riservato alle occasioni di mobilità internazionale, ai contatti con università e aziende e ai percorsi per ottenere certificazioni linguistiche e informatiche. Un modello di scuola superiore moderna e di ampio respiro, testimoniata proprio dalla possibilità di accedere all’ambito accademico oppure a quello occupazionale già a diciotto anni, con dodici mesi di anticipo rispetto alla maggioranza degli istituti italiani.
«Si tratta dell’ennesimo impegno per realizzare una scuola proiettata sul futuro, costantemente innovativa, capace di poggiare su una storia lunga e consolidata ma di andare a riformulare le proprie proposte formative in base alle mutate esigenze», spiega Mauro Ghisellini, direttore di ACOF assieme alla sorella Cinzia. «Il tempo ci ha sempre dato ragione, al punto che molte delle nostre sperimentazioni sono state poi adottate da decine di altri istituti, rendendoci pionieri del modo di fare istruzione in Italia. Per questo non smettiamo mai di aggiornarci e di lanciare nuove sfide».
Nella foto una delegazione del Liceo Internazionale Quadriennale in visita al Parlamento Europeo.