Nel 2013, la galassia educativa Olga Fiorini lanciava il primo esperimento territoriale di una scuola superiore interculturale, pronta a diplomare gli studenti con un anno di anticipo. Dieci anni dopo la realtà di Busto Arsizio viene nuovamente presa a modello nazionale e rilanciata nei suoi aspetti rilevanti: l’esame di maturità a 18 anni, l’istruzione bilingue e la scelta fra quattro indirizzi fissata dopo un biennio comune, rendendo la decisione più consapevole. Il direttore Mauro Ghisellini: «Questa realtà riassume il nostro stile, votato a fare una scuola che sia in continuo rinnovamento»
BUSTO ARSIZIO – L’esperimento iniziò dieci anni fa. Ed è andato talmente bene che, nei giorni scorsi, il Ministero dell’Istruzione e del Merito – guidato dal professor Giuseppe Valditara – ha deciso di rinnovare ulteriormente la possibilità che lo straordinario progetto educativo creato e arricchito da ACOF Olga Fiorini possa proseguire, puntando verso nuovi traguardi.
Il decreto di Capodanno, infatti, autorizza sino al 2027 l’attività del Liceo Internazionale per l’Innovazione di Busto Arsizio, ovvero la prima scuola a carattere quadriennale nata nel territorio e dotata di aspetti talmente innovativi da rappresentare un vero fiore all’occhiello. «Non a caso – sottolinea Mauro Ghisellini, direttore di ACOF – dal dicastero non solo hanno deciso di premiare il nostro sforzo, ma ci hanno rivolto tanti complimenti per quello che siamo riusciti a mettere in campo. Per tutti noi è un motivo di grande orgoglio e uno sprone a rilanciare la sfida, secondo lo stile che ci caratterizza e che è votato a gestire una scuola che sia in continuo rinnovamento».
Trattandosi di un modello di istruzione superiore impostato secondo i criteri dell’autonomia scolastica, il Liceo Internazionale per l’Innovazione – inserito nel contesto della The International Academy di via Varzi – ha alcune caratteristiche che guardano davvero al futuro. Intanto, spicca proprio il fatto che il percorso verso l’esame di maturità viene coperto con un anno d’anticipo rispetto a quanto avviene nella maggioranza degli istituti italiani, ispirandosi a ciò che accade in quasi tutti i principali paesi europei; oltretutto, il numero complessivo delle ore di lezione è identico a quello dei percorsi quinquennali e ciò si ottiene grazie a una diversa organizzazione dei programmi. Altro dato rilevante sta proprio nella vocazione interculturale di questo liceo, con tanto spazio dedicato alla conoscenza delle lingue straniere (a partire, ovviamente, dall’inglese) e al loro utilizzo diretto nell’apprendimento dei contenuti didattici di numerose materie.
Uno degli aspetti più innovativi del liceo ACOF – peraltro ben evidenziato e premiato dal decreto ministeriale – è poi l’opportunità per gli studenti di rinviare la scelta dell’indirizzo scolastico in cui vogliono diplomarsi, in modo da prendere una decisione più matura e consapevole. Infatti, il primo biennio è comune per tutti e fornisce una preparazione di base, mentre a 16 anni i ragazzi possono optare per una delle quattro strade messe a disposizione dalla realtà coordinata dalla preside Laura Papini: si tratta di Liceo Scientifico, Scienze umane, Scienze applicate o Linguistico. Proprio questo aspetto ha catturato l’attenzione del prof Valditara: «Presentando i propri obiettivi – evidenzia ancora Mauro Ghisellini – il ministro ha sottolineato la grande spinta che intende dare per migliorare l’orientamento scolastico in Italia. Ebbene, cosa c’è di meglio che consentire ai giovani di definire i loro interessi e quindi la loro vocazione direttamente in classe? Grazie alla novità che abbiamo introdotto a Busto, di fatto è proprio studiando che si capisce cosa si vuole fare da grandi».
Questo gioiellino offre ai suoi iscritti molte altre opportunità , come l’opzione per l’ottenimento del doppio diploma, italiano e americano, grazie alla sinergia con la Mater Academy di Miami. Inoltre, sono attive collaborazioni con varie università e si organizzano percorsi per ottenere certificazioni linguistiche (Cambridge, Delf e Dele) e informatiche (Eipass).
Tante frecce all’arco di una proposta che, dentro The International Academy, è stata arricchita nel settembre 2022 da una nuova realtà , ovvero il Liceo Scientifico PLUS. Si tratta di un istituto che offre anch’esso un ciclo di studi di quattro anni, spinge molto sull’utilizzo delle lingue straniere e dedica molte ore alle discipline STEM (scienze naturali, tecnologia informatica, matematica e applicazioni dell’ingegneria), avvalendosi di laboratori didattici d’eccellenza. Un’opportunità diversa germogliata però proprio sulla scia di quanto fatto dal Liceo Internazionale per l’Innovazione. Per continuare a creare «cittadini del mondo» in una scuola che non smette mai di rinnovarsi.